Dal giardino al balcone, ogni spazio all’aperto è un’occasione per creare la propria oasi di relax. Soprattutto se viviamo in contesti urbani, un angolo verde fa da contrappunto al caos e alla frenesia di tutti i giorni. Cerchiamo un contatto con la Natura e le sue energie per attingere a nuove forze: ogni giorno. Ecco perché oggi si tende ad allestire, arredare e strutturare i giardini e i terrazzi per essere apprezzati tutto l’anno.
Parola d’ordine del terrazzo del 2016: incantare tutto l’anno
Le piante sono ricche ed esemplari; le forme dinamiche, a tratti selvagge e disordinate, denotano la nostra individualità e il carattere. Scegliamo dei grandi vasi decorativi per ospitare arbusti a crescita lenta come aceri palmati, pini mughi, tassi o ginepri.
Per le superfici più piccole, possiamo usare importanti e stabili arbusti fioriti sempreverdi come gaura, phlox, o euforbia cespugliosa.
Le piante sempreverdi dai contorni nodosi, le illuminiamo con faretti e punti luce che, nelle lunghe notti invernali, accendono suggestioni e illuminano i ricordi.
La biodiversità
Dove ci sono piante e fiori ci sono insetti e uccelli che portano messaggi da lontano. Con una natura fiorita e sempreverde resistente al freddo, un recipiente d’acqua e qualche casetta per gli insetti, il nostro terrazzo offrirà spazio anche alla biodiversità.
Gli arredi
Al verde possiamo abbinare arredi ultramoderni, sfruttando ripetizioni e contrasti di elementi. I vasi sono leggeri di design, con colori vivaci che rispecchiano i gusti personali: possono essere in calcestruzzo leggero, alluminio verniciato o in resina poliestere infrangibile e resistente alle intemperie. Sono perfetti per la crescita e impreziosiscono le piante.
La tecnologia
Se per annaffiare non abbiamo un vicino di casa a cui chiedere una mano, possiamo sempre contare sulla tecnologia. Il terrazzo del 2016, infatti, è dotato delle più sofisticate tecnologie: dai sensori intelligenti di umidità, luce e temperatura, agli irrigatori elettronici che possono essere controllati dallo smartphone.
Voi avete già scelto la vostra pianta preferita?
0 Comments